Gancio traino: l’omologazione in Motorizzazione non serve più

gancio traino magicar

Il decreto Semplificazioni stabilisce che non è più necessaria la “visita e prova” presso la Motorizzazione Civile per l’omologazione dei ganci traino

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 Febbraio, il decreto “Innovazioni in materia di accertamento delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli e aggiornamento della carta di circolazione”.

Si tratta di una misura tesa a velocizzare gli adempimenti burocratici a fronte di quelle modifiche che, in un’autovettura, vengono considerate strutturali: l’installazione di un nuovo serbatoio GPL rientra tra queste, ma sono inclusi anche gli adattamenti necessari alla guida da parte di persone disabili e l’installazione di un gancio traino.

Niente più collaudo in Motorizzazione per i ganci traino

Il decreto elimina l’obbligo di sottoporre le automobili a collaudo presso gli Uffici tecnici del Dipartimento dei Trasporti terrestri, quella che una volta si chiamava Motorizzazione, secondo una pratica nota come “visita e prova”.

Secondo l’Art.78 del Codice della Strada, oggetto dell’emendamento, ogni modifica strutturale di un veicolo doveva superare il collaudo presso la Motorizzazione, che si occupava di certificare il buon esito della prova aggiornando la carta di circolazione in sede.

Tale procedimento si risolveva molto spesso, specie in città grandi come Milano, in interminabili mesi di attesa per un appuntamento presso gli Uffici Tecnici della fu Motorizzazione.

Oggi, spetta all’officina meccanica eseguire il collaudo del gancio traino, dopo l’installazione. Secondo la nuova normativa, le officine che eseguono sulle automobili modifiche costruttive o funzionali strutturali devono essere accreditate presso l’Ufficio ministeriale territorialmente competente, devono perciò soddisfare determinati standard professionali sanciti dalla legge 5 febbraio 1992, n. 122.

Ogni officina autorizzata è associata con un codice identificativo univoco alfanumerico, che compare sulle certificazioni di origine o conformità delle componenti installate e sulla dichiarazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte.

Ganci traino: aggiornamento della carta di circolazione

Le officine meccaniche come la nostra, quelle cioè accreditate presso la Motorizzazione Civile, sono sottoposte a vigilanza da parte del Ministero dei Trasporti, ed hanno assorbito l’adempimento di compiti specifici.

Una volta installato il gancio traino, si devono produrre i seguenti documenti, da consegnare alla Motorizzazione:

  • l’attestazione dei lavori eseguiti a regola d’arte da parte dell’officina accreditata 
  • la certificazione sull’origine dei componenti installati 
  • il certificato di conformità, laddove richiesto.

Tale documentazione va consegnata agli uffici competenti per procedere con l’aggiornamento della carta di circolazione, ancora obbligatorio. La richiesta di aggiornamento deve essere presentata entro 30 giorni dall’installazione del gancio traino auto.

La Motorizzazione rilascia a quel punto il tagliando adesivo riportante i dati delle variazioni apportate alla vettura, corredate del numero identificativo dell’officina che ha eseguito i lavori.