Impianto a metano:
tutto quello che c’è da sapere

rifornimento auto metano

Quella di installare un impianto a metano sulla propria auto è una pratica che incontra sempre più spesso il favore degli automobilisti italiani. Ad oggi, in Italia le vetture alimentate a carburanti cosiddetti “alternativi” come gpl e metano sono più di tre milioni, quasi il 10% dell’intero parco circolante nel Paese.

Il metano: cos’è

Il metano in uso negli impianti a metano delle automobili è in realtà una miscela, che si chiama Gas Naturale Compresso (CGN, Compressed Natural Gas), composta da metano, propano, butano ed altri gas. 

Il gas naturale, compresso a 220 bar, viene usato come carburante alternativo a benzina, diesel e gpl in quanto meno inquinante. Sono ormai diffuse le automobili alimentate a metano di serie, ma è ancora pratica piuttosto comune la conversione a metano di automobili alimentate a benzina

Quanto si risparmia con il metano

Una domanda che in molti si fanno, in materia, è quanto si risparmia installando un impianto a metano sulla propria auto. Oltre ad essere meno inquinante, infatti, l’alimentazione a metano consente un risparmio economico tale da ammortizzare la spesa per l’installazione in pochi anni.

Il risparmio totale è circa del 60%, a parità di percorrenza, rispetto al consumo che si avrebbe con un’automobile a benzina. Un chilo di metano, infatti, costa sensibilmente meno di un litro di benzina. 

Il metano è inoltre un carburante più efficiente della benzina, il che significa che con l’energia prodotta da un chilo di metano si fa più strada che con un litro di benzina. 

risparmio con auto a metano

Quanto inquina il metano?

Il metano è un gas naturale meno inquinante di altri carburanti sia per via della sua struttura molecolare sia per gli alti livelli di efficienza, in grado di ridurre i consumi a parità di rendimento energetico.

Il metano emette nell’atmosfera circa il 20% di CO2 in meno rispetto alle automobili alimentate a benzina, e si attesta sulle emissioni zero per quanto riguarda il particolato PM10.

Secondo i dati di Autogas Italia e Ecomotive Solutions, ogni automobilista che in un anno percorra 10.000 chilometri con un’auto alimentata a metano comporta una riduzione di 420 kg di emissioni CO2 nell’atmosfera.

La revisione degli impianti a metano

Ogni impianto a metano presenta, generalmente nelle vicinanze della presa di carica, un cartellino con i dati dell’impianto: ogni operatore che effettua rifornimento di metano ad un’auto, infatti, è tenuto a controllare che le bombole siano in corso di validità.

È molto importante essere in regola con la revisione dell’impianto a metano, le cui tempistiche dipendono dal tipo di omologazione delle bombole del metano:

  • se sono omologate secondo normativa italiana (DGM), le bombole di metano devono essere collaudate ogni cinque anni:
  • se l’omologazione è di tipo europeo, secondo la Normativa  R110, la revisione dell’impianto a metano va fatta ogni quattro anni.
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Impianto a metano: quanto costa?

Il costo dell’impianto a metano si aggira attorno ai 1.500 euro, ma può arrivare ben oltre i 2.000 euro nel caso di impianti a metano con iniettori a più punti, più efficienti rispetto al tradizionale impianto a metano con sistema di miscelazione, generalmente più economico.

Il costo dell’installazione dell’impianto a metano dipenderà poi dal numero delle bombole che si intende montare, dal modello dell’auto, dal tipo di manodopera richiesto e anche dall’alimentazione della vettura.

Anche se non è pratica troppo comune, infatti, anche le automobili alimentate a diesel possono essere convertite a metano, con costi però più alti rispetto a quelle a benzina.